La primavera, porterà con essa una sorta di risveglio della pesca sportiva dalla spiaggia. Le prede oltre ad essersi avvicinate, a differenza dell'inverno, sono più attive anche con mare calmo, sia quelle di galla che quelle grufolatrici. Pescando con la montatura alla Genovese, con un pop up o un flotter sul bracciolo superiore, riusciremo ad insidiarle entrambe.
Innescheremo un'arenicola sull'amo in basso, quello dopo il piombo, in modo tale da insidiare le mormore, mentre sull'amo legato al bracciolo con il flotter innescheremo un coreano, il quale essendo un esca meno selettiva dell'arenicola, molte volte considerata un'esca jolly, ci consentirà la cattura di aguglie, boghe, sugherelli e occhiate e un po tutte le prede che stanziano a mezz'acqua.
Come detto in precedenza, nel beach ledgering di primavera non è necessario raggiungere con il lancio enormi distanze, quindi per quanto riguarda le attrezzature, utilizzeremo canne leggere e sensibili con con range di potenza compresi tra i 60 e i 100 grammi. Alle canne abbineremo mulinelli di taglia 4000-5000, caricati con lenze che andranno dallo 0,18 allo 0,22. Nel caso dovessimo forzare un po di più la mano nel lancio, magari con l'utilizzo di zavorre superiori ai 60 grammi, sarà necessario applicare alla nostra paratura uno shock leader dello 0,30.
Per quanto riguarda il diametro dei terminali, adopereremo uno 0,18 - 0,20 in fluorocarbon per quello inferiore a caccia di mormore e orate, mentre per il bracciolo superiore useremo diametri più ridotti compresi tra lo 0,14 e lo 0,16.
Prede classiche del beach ledgering primaverile |
Anche se questo ci comporterà un'ulteriore spesa, nel pacco esche non dovrà mancare il bibi, perché nel caso in cui la presenza di orate fosse accertata, questo verme, che tra tutti è il preferito dell'orata, innescato sul bracciolo inferiore, ci darebbe maggiori probabilità di strike rispetto all'arenicola e al coreano.
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