Il pane francese è una delle esche più antiche nella pesca da terra in mare. Da non confondere con la baguette, essa è ottima per la ricerca di numerose specie come occhiate, saraghi e salpe, ma viene utilizzata prevalentemente nella pesca al cefalo. In questo articolo spiegheremo la preparazione all'innesco.
Innanzitutto bisogna dire che il pane francese sarebbe la classica baguette, detta anche francesino, un pane che si distingue per la sua forma allungata. Il pane francese a cui facciamo riferimento per la pesca sportiva non è "la baguette", ma una treccia dalla mollica molto compatta e morbida che viene venduta in tutti i negozi di pesca ad un prezzo accessibile per tutti.
Preparazione del pane francese.
La pesca al cefalo con il pane francese, permette di realizzare ottimi carnieri, perché, come accennato in precedenza, esso rappresenta uno dei bocconi più graditi in assoluto dai muggini, ma prima di innescarlo all'amo, necessita di una preparazione abbastanza laboriosa.
Una volta tolto dalla confezione, scartiamo la crosta esterna e immergiamo il pane in acqua tiepida o a temperatura ambiente. Una volta ammollato in maniera omogenea, srotoliamo la treccia, strizziamolo per bene e poniamolo all'interno di un panno pulito e asciutto, in modo da dargli la giusta consistenza. Fatto questo lo dividiamo in striscioline pronte all'innesco, le quali verranno conservate in un panno umido, in modo da non farle asciugare troppo.
Una volta preparate le striscioline dalla consistenza giusta per l'innesco, il pane francese dovrà essere avvolto attorno all'amo che dovrà essere ricoperto quasi del tutto. Data la sua morbidezza, verrà innescato su ami di piccole dimensioni, dalle misure comprese tra il numero 12 e il 16 e dal gambo medio e sottile, e nel lancio meglio poggiarlo delicatamente in acqua. Ovvio che questo tipo di esca verrà utilizzato su un'impianto pescante leggero, con galleggianti da 1 - 1,5 g, lenze dello 0,12 - 0,14 e terminali dello 0,10 - 0,08.
Nessun commento:
Posta un commento