Orate A Lunga Distanza

La pesca a surfcasting è una disciplina molto impegnativa, ed è tra tutte, la tecnica più complessa ed accattivante. Il purista di questa pesca ancora prima di scendere in spiaggia ha le idee ben chiare di cosa e come pescare. Le prede più ambite si sa, rimangono la spigola, regina delle scadute e delle acque mosse, e l'orata, che solitamente si insidia in presenza di mare calmo o poco mosso.

Le orate a partire da maggio, quindi durante tutto il periodo caldo, si avvicinano alla costa e la loro distanza di pascolo inizia ad essere tale da consentire anche ai pescatori meno esperti e tecnici di poter tentare la sua cattura dalla spiaggia.
La situazione cambia da settembre in avanti, quando l'orata fa ritorno nelle fasce di mare più distanti. Ciò significa che nel periodo più freddo per tentare la cattura di qualche orata dovremo, non solo aspettare la giornata adatta con mare calmo, ma anche essere in grado di lanciare il nostro calamento a distanze notevoli, oltre i 100 metri. Tale distanza però richiede una preparazione al lancio molto impegnativa da parte del pescatore, oltre a delle attrezzature adeguate. 

Per pescare le orate a lunga distanza dovremo affidarci a canne robuste, di ottima qualità, capaci di lanciare piombi dal peso compreso tra i 120 e i 150 grammi. Stesso discorso va fatto per i mulinelli, che saranno robusti e di grosse dimensioni, dagli 8000 ai 10000. 
In bobina useremo lenze comprese tra lo 0,18 e lo 0,22, diametri che ci potranno garantire ottime gittate ma anche una discreta sicurezza con pesci di una certa taglia. Ovviamente onde evitare lo strappo della lenza durante le fasi di lancio, faremo uso di uno spezzone di shock leader dello 0,40 - 0,50.

Come montatura adopereremo un  long arm, con un bracciolo da 120 - 150 cm, realizzato in fluorocarbon dello 0,20 - 0,25 e per quanto riguarda le esche gli anellidi come bibi, arenicola e americano, risultano essere i più catturanti.

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