Il sarago sparlotto è tra le specie di pesci più presenti nei nostri mari. Lo si trova in branchi un o in tutti gli ambienti marini, dal sottocosta fino al largo.
Tra i saraghi è quello meno pregiato, causa le sue dimensioni che arrivano massimo a 20 cm.
Però è una specie gregaria, quindi una volta individuato il branco si possono effettuare catture a ripetizione.
Per pescare il sarago sparaglione con la bolognese è preferibile recarsi all'interno dei porti, utilizzando canne di 6-7 metri con mulinelli appropriati caricati monofilo dello 0,16. Il galleggiante sarà fisso o scorrevole di 1,5-3 gr. tarato con una piombatura di pallini larga e a scalare. Il terminale 0,12 non dovrà superare i 70 cm. Ami dal 12 al 16.
Per insidiarlo a fondo dal porto o dagli scogli, utilizzeremo canne da lancio(4,5 -5 metri) di media potenza, con mulinelli imbobinati con monofilo 0,22 e terminali 0,18.
Il sarago sparaglione è onnivoro e molto vorace. Come esche possiamo utilizzare la polpa di gambero o di scampo, ma anche le sriscette di calamaro battuto. Vanno bene anche pastelle per i cefali dall'odore di formaggio e i bigattini.
Sia pescando con la bolognese che a fondo, e ci siamo accertati della presenza di un branco di saraghi, non dobbiamo ferrare subito ai primi affondamenti del gallegiante o ai primi sussulti della vetta, pazientiamo e ferriamo dopo colpi più decisi.
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