
Nella preparazione della pastura che ci servirà a riempire il nostro feeder, possiamo usare il pane raffermo, la mollica dei panini all'olio o il pane in cassetta. Basterà immergerlo nell'acqua di mare e poi strizzarlo energicamente fin quando tutta l'acqua non sarà fuoriuscita. Per esca useremo il fiocco di pane francese o la classica pastella per cefali.
Gli spot ideali per praticare questo tipo di pesca, sono i moli o le scogliere, basta che presentino fondali sabbiosi senza troppi ostacoli. Una volta montata la nostra postazione, cercheremo di lanciare sempre alla stessa distanza in modo tale da pasturare sempre nello stesso punto e per fare questo ci aiuteremo con la clip fermafilo presente sulla bobina del mulinello. La pastura a base di carboidrati presente nel feeder, sciogliendosi lascerà una nuvola in acqua che sarà un richiamo per cefali in primis, ma anche saraghi, occhiate e salpe.
Una volta lanciato e assicurata la canna, metteremo il filo in leggera tensione e alla prima vibrazione del cimino effettueremo una pronta ferrata e il gioco è fatto.
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