venerdì 10 giugno 2011

Pescare Con Il Coreano

Il verme coreano è tra le esche più usate nella pesca in mare. Certo non è un verme selettivo, ma può essere considerato una sorta di jolly su cui di tutto può abboccare, dalla piccola occhiata alla spigola, dal sarago all'orata.
A volte pescare con il coreano, in momenti  di calma piatta, risulta essere la carta vincente per la sua vivacità in acqua, capace di attirare con i suoi movimenti anche i pesci più apatici in quel momento.
Non è molto indicato per il vero surfcasting, perché è molto delicato e il più delle volte non sopporta lo stress del lungo lancio, ma è un'esca eccezionale nella pesca a legering dalla spiaggia e dai porti e risulta ottimo anche pescando con le bolognesi soprattutto dagli scogli. E sempre pescando dagli scogli a fondo risulta essere un'ottima esca per la pesca allo scorfano e per i piccoli e medi esemplari di rombo.
Per la pesca a fondo il verme coreano va innescato con l'ago da innesco, bucandolo dalla testa e calzandolo per più della metà sull'amo e sul terminale, rimanendo la coda libera di dimenarsi. Va innescato su ami a gambo lungo, molto sottili e leggeri che lo lasceranno più libero di muoversi e vitale per più tempo.

Pescando con le canne bolognesi, evitando quindi i lunghi lanci, possiamo innescare il coreano solo per la testa lasciando tutto il corpo libero, in modo tale da sfruttare la sua qualità principale che è la vitalità. Però questo lo possiamo fare solo se nella zona di pesca non vi è presenza di piccoli pesci, i quali attirati dai movimenti del verme, lo attaccherebbero in continuazione, causando falsi affondamenti del galleggiante e distruggendo totalmente l'esca in pochi secondi.
Un'altra caratteristica positiva da non sottovalutare del verme coreano è il suo prezzo contenuto rispetto ad altre esche, e  pure la sua longevità (se correttamente conservato vive molti giorni, nel suo apposito contenitore)
 

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