martedì 6 dicembre 2011

Pescare Con Il Verme Di Rimini

Il verme di Rimini è il più grande degli anellidi usati come esca nella pesca sportiva. E' largo fino a 2 centimetri e talvolta può superare addirittura il metro di lunghezza. Grazie alla sua robustezza e alle sue generose dimensioni, è un'esca ottima per il surfcasting, anche se il suo utilizzo è limitato data la sua poca reperibilità nei negozi di pesca specializzati.
Pescare con il verme di Rimini ci dà la possibilità di insidiare molte specie ed essere selettivi per quanto riguarda le dimensioni del pescato.
E' molto apprezzato dalle orate e i saraghi in ogni periodo dell'anno e dalle spigole nel periodo invernale con il mare in condizioni di scaduta.
Lo innescheremo in pezzi da 4-5 cm su ami appropriati alle dimensioni del boccone, di tipo beack per orate e saraghi e di tipo abardeen per le spigole. Nell' innesco ci aiuteremo con l'apposito ago e con l'ausilio del filo elastico per garantire la tenuta durante il lancio.
Ottima esca per insidiare le orate di taglia, innescata su una montatura long arm, con braccioli di diametro 0,30-0,35. Per saraghi e spigole meglio su uno short rovesciato.
Oltre ai pesci sopra menzionati con il verme di Rimini si possono avere catture di ombrine e di dentici a rockfishing. In generale quindi è un'esca per la pesca "pesante", adatta ai lanci lunghi e difficilmente attaccabile dai pesci di piccole dimensioni.
La temperatura ottimale per conservarlo è di 9-10 gradi.

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