lunedì 21 novembre 2011

Pesca Al Dentice Da Terra

In un post precedente abbiamo parlato della pesca al dentice dalle rocce , accennando brevemente le nozioni basilari per catturare questo splendido predatore. In questo articolo parleremo invece delle sue caratteristiche e comportamenti per affrontare al meglio le battute di pesca al dentice da terra.
Nei mesi primaverili il dentice aumenta la sua attività predatoria, perchè in questo periodo depone le uova e quindi necessita di energie maggiori. In estate sono davvero poche le probabilità di pescarlo da terra, perchè si allontana molto dalla costa stanziando a profondità più elevate. In autunno e in inverno, il dentice si avvicina al sottocosta, dove si spingerà senza problemi fino a bassissime profondità, alla ricerca di cibo. La sua dietà è principalmente composta da piccoli pesci.
I luoghi preferiti dal dentice sono i canaloni sottomarini oppure lungo le pareti rocciose che cascano a picco nel mare,dove le correnti sono maggiori. Ed è proprio lungo le pareti rocciose dove potremo trovarlo addirittura a pochi metri dalle nostre canne, soprattutto in condizioni di mare mosso. Caso contrario, con mare calmo, saremo costretti a cercarlo più lontano da riva.
Essendo un predatore di notevole potenza, l'esca migliore per insidiare il dentice è di sicuro il vivo. Nel sottocosta è solito predare piccoli cefali, occhiate, castagnole e boghe. Prima di iniziare una battuta di pesca al dentice dovremo avere quindi una buona scorta di questi pesciolini e tenerli vivi e sani fino al momento dell'innesco,che verrà effettuato con cavetto in acciaio, utilizzando 1 o 2 ami(disegno in basso). Dovremo presentare nel migliore dei modi il nostro pesce esca al dentice, questo per aumentare le probabilità di cattura. C'è da dire che pescando con il vivo si potranno verificare catture anche di altre specie, quali serra, cernie o murene. Tra gli anellidi da usare come esca potrebbero andare bene grossi bocconi (8-9 cm) di verme di rimini.
La pesca al dentice da terra è una pesca di attesa, il più delle volte estenuante, ma il gioco vale la candela. Portare a termine un recupero di un  dentice, magari di 4-5 chili è un'esperienza unica per un pescatore, un'impresa che non è da tutti, ma ci vuole molta costanza, cura dei particolari, pazienza e anche un pò di fortuna che non guasta mai.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Avete mai provato la teleferica col vivo usando un solo amo tipo 6/0 e il nose ring?

mrpesca ha detto...

gentile lettore mi farebbe piacere che mi mandassi, a questa mail tupac-en@hotmail.it ,una spiegazione del tuo modo di comporre la montatura, e magari se ti fa piacere qualche foto delle tue catture e il tuo nome, così da redarre un nuovo articolo da pubblicare su Pesca Dal Porto...
ciao...