martedì 30 novembre 2010

Pesca In Foce Sele

FOCE SELE
La foce del fiume Sele in provincia di Salerno è un luogo di culto per i tantissimi pescatori campani e non. Il fiume nasce a Caposele in provincia di Avellino, nel corso del suo tragitto di 64 km, è arricchito da molti affluenti i quali fanno si che il Sele arrivi nel suo ultimo tratto con una portata d'acqua molto importante, attraversando la piana alluvionale nei pressi di Eboli.
Ed è proprio questo enorme quantitativo di acque che riversandosi in mare apportano nelle acque moltissimo cibo per i pesci, una sorta di "pastura naturale".
E' un luogo dove è possibile praticare tutti i tipi di pesca, ma le specie che abbondano alla foce del Sele sono i cefali e le spigole.
I cefali risalgono il fiume in profondità e sono la specie più diffusa, il migliore modo per insidiarli è con esca al formaggio a canna fissa.
Per le spigole la migliore tecnica è lo spinnig da fare nell'ultimo tratto dove le acque del fiume incontrano quelle del mare e quindi la profondità  è poca. Risalendo la foce aumenta la profondità dell'acqua e il modo migliore per pescare è con la bolognese facendo la classica "passata" a bigattini. In questo caso pescare col sottile è meglio, ma stiamo attenti perché di sicuro aumenteremo il numero delle nostre abboccate, ma in questa zona non è difficile che a mangiare sul vostro bigattino sia una spigola di 2 chili o più. Quindi è bene pescare con un terminale 0,16 fluorocarbon nelle ore di poca luce e magari scendere un po di diametro di giorno. Per la passata il migliore posto è nei pressi del ponte della litoranea.
Per gli amanti di surfcasting e ledgering le spiagge vicino la foce sono il massimo. Personalmente ho visto pescare spigole davvero grandi con il verme americano e spigole altrettanto grandi pescate a pasturatore e bigattino.
Quindi non resta che attrezzarvi e arrivare a Marina Di Eboli, in un posto che a dire di molti, è il più pescoso di tutta la Campania.

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