venerdì 5 novembre 2010

Pesca a Ledgering in Mare

La pesca a ledgering in mare, oltre ad essere molto redditizia sul piano delle catture, è probabilmente la più rilassante e (forse) la meno complicata delle tecniche di pesca a fondo, anche perché è praticata in momenti di mare calmo nel periodo che va dalla tarda primavera alla fine dell'estate, quindi con condizioni meteo-marine favorevoli al pescatore, bagnanti permettendo. Incredibile il numero di specie che andremo a insidiare con questa tecnica saraghi, spigole. mormore, ma anche orate, occhiate, lecce stella eccetera. Le canne che useremo per pescare a ledgering saranno da lancio di 60-70 grammi, lunghe 4-5 metri, con la vetta molto sensibile in modo da vedere meglio le toccate, o quelle appositamente dedicate con le vette in fibra di carbonio piene intercambiabili.
Per ledgering o legering, quindi  intendiamo una pesca fatta in maniera"leggera" (a differenza del surfcasting) con monofili di diametro sottile, ma il termine viene spesso associato alla pesca col pasturatore.
I luoghi ideali per il ledgering sono le spiagge sabbiose (beach ledgering), applicheremo prima del nostro terminale (lungo 1,30-1,50 metri) un pasturatore scorrevole sulla lenza da 15-25 grammi in caso di mare calmo o leggermente più pesanti se la corrente è maggiore. In pratica il pasturatore terminerà la sua corsa sulla girella a cui poi applicheremo il terminale. La girella la proteggeremo con un piccolo paracolpi. Come detto i terminali saranno sottili, lo 0,16 va bene ma anche 0,14 in caso di acque limpide. Come amo useremo il 16. Visto che il nostro pasturatore verrà "caricato" di bigattini, è importante lanciare sempre nella stessa zona, in modo da pasturare intensamente il nostro punto di pesca.

                                  Modelli classici di pasturatore scorrevole

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