venerdì 29 aprile 2011

Surfcasting Al Pesce Serra

Da quando il pesce serra ha cominciato ad abitare i nostri mari, è da subito diventato una delle prede più ambite dai pescatori sportivi, probabilmente per la sua aggressività e combattività. Come abbiamo avuto modo di vedere in post precedenti, la tecnica più usata per catturare questo splendido predatore è lo spinning, perché il serra attacca ogni cosa in movimento, non solo per fame, ma anche per questioni di territorio. Molto frequenti, soprattutto in questo periodo, sono le catture dei serra a surfcasting...vediamo in che modo.

Il serra molte volte è associato alla spigola perché sono entrambi dei predatori e il più delle volte condividono gli stessi habitat: foci, porti ecc. Ma a differenza della spigola il pesce serra è molto più vorace. Pescando dalla spiaggia, la grossa spigola può attaccare anche esche molto piccole, come il coreano o il bigattino, trasformandosi da predatore a grufolatore. Per pescare il pesce serra a surfcasting dovremo invece optare per esche voluminose e proteiche come la sardina, piccoli cefalopodi, muggini sia interi che a tranci. Come montature potremo usare le più svariate, ricordandoci di usare il cavetto in acciaio, lungo al massimo 30-40 cm.
Diverso il discorso se si ha la possibilità di reperire esche vive, che sicuramente saranno la nostra carta vincente per pescare il pesce serra soprattutto in presenza di foci. Cefali, anguilline e piccole spigole come richiamo risultano irresistibili, innescate su classiche montature teleferiche.

Le condizioni migliori per pescare il pesce serra a surfcasting sono i momenti in cui si hanno crolli di pressione atmosferica, quindi è importante tenere d'occhio il meteo e programmare, se possibile, un uscita durante tali sbalzi di pressione. Un'altro momento buono per tentare lo srike sono i momenti di scaduta di mareggiata.

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