La salpa, insieme al cefalo, è di sicuro uno dei pesci più conosciuti dai pescatori praticanti il porto. Da molti è considerata una cattura "secondaria", forse per via della qualità delle sue carni di certo non paragonabili a quelle di una spigola, ma come combattività, la salpa, tra gli abitatanti del porto è forse il pesce più ostico da recuperare. Può raggiungere anche i 50 cm di lunghezza e il peso di 1-1,5 chili, ma la media degli esemplari si aggira intorno ai 20-25 cm.
Si ciba soprattutto di alghe e nei porti la pescheremo negli stessi spot dove si pescano i cefali, infatti non è raro che pescando i cefali tiriamo su qualche salpa.
Per pescare le salpe nei porti, la canna fissa è di sicuro l'attrezzo ideale, ma dove ci sono esemplari di una certa grandezza è consigliabile l'uso della canna bolognese, perché come detto la in precedenza la salpa tira davvero tanto e quindi avremo bisogno della frizione per evitare rotture dei terminali.
Per esca possiamo usare le stesse che usiamo per pescare i cefali, pastelle al formaggio, tocchetti di formaggio, pane e bigattini ed anche le montature non cambiano di molto. Ma ricordiamoci di aumentare il diametro dei terminali, perché la salpa oltre ad essere più ostica del cefalo, possiede(soprattutto gli esemplari più grandi)una sottile dentatura.
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