
Bibi, arenicole, coreani, vermi di Rimini diventeranno d'ora in poi esche di cui non potremo fare a meno e, con l'aumentare della temperatura dell'acqua dai moli e dalle scogliere risulterà ottimo l'universale bigattino.
Dalla spiaggia nei momenti in cui il mare sarà agitato, aumenteremo le dimensioni delle nostre esche, usando sardine, trancetti di cefalo, cefalopodi, ma anche le fasolare.
Nelle zone di foce, che come si sa hanno un ecosistema diverso rispetto alla norma, l'esca principe risulta essere la tremolina, gradita dalla stragrande maggioranza dei pesci, spigole e cefali in primis. E' un'esca molto catturante, ma ha lo svantaggio di essere molto delicata e quindi non adatta ai lunghi e potenti lanci. Ovviamente useremo l'apposito ago da innesco per assicurarla all'amo.
C'è da dire però, che delle esche sopra menzionate, non ne esiste una migliore rispetto alle altre, tutto dipende dalla zona in cui si pesca, ma se propri vogliamo sbilanciarci, diciamo che il bibì dovrebbe essere l'esca di primavera più catturante per l'orata, mentre l'arenicola per le mormore.
Nessun commento:
Posta un commento