Pesca Alle Orate Dal Molo

Siamo a marzo e ci avviamo verso il migliore periodo per la pesca all'orata. Da aprile, fino a ottobre inoltrato, le orate si avvicinano alla costa e, le calme acque dei porti e dei relativi moli sono un luogo molto gradito al pregiato sparide. Dai moli avremo l'opportunità di pescare degli esemplari di grossa taglia, a bolognese, ma soprattutto a fondo.

La pesca a fondo dalle banchine dei porti, ci permetterà di insidiare grossi esemplari di orate, difficilmente pescabili con la bolognese.
Le canne che utilizzeremo per la pesca alle orate dai moli, saranno le classiche da beach ledgering, con potenza intorno ai 90-100 grammi, con vette sensibili, per meglio avvistare le abboccate. Alle canne abbineremo mulinelli di taglia 5000, caricati con nylon dello 0,26. 
Nella realizzazione della montatura, che sarà classica con piombo scorrevole sulla lenza madre, para colpi, girella e terminale, potremo fare a meno dello shock leader, poichè i piombi che andremo a lanciare avranno un peso di 30-50 grammi, fino a raggiungere un massimo di 60, in presenza di correnti sottomarine.

Le orate presenti nei porti sono molto maliziose, ed è per questo che è preferibile utilizzare la montatura a piombo scorrevole, in modo tale da non far avvertire nessun peso al pesce una volta in contatto con l'esca. Molti pescatori, in quei momenti in cui sembra che i pesci siano più sospettosi del solito, preferiscono addirittura pescare con l'archetto del mulinello aperto. In questo caso quando vedremo fuoriuscire il filo dal mulinello velocemente, dovremo essere pronti a chiudere l'archetto e a ferrare.
Una volta lanciato, posizioneremo le canne su un tripode basso e la lenza madre dovrà formare un angolo do 90° con il cimino della canna.

Per quanto riguarda le esche da utilizzare per la cattura di qualche grossa orata, avremo una vasta scelta, ma il granchio vivo, il bibi e la cozza di sicuro ci daranno i migliori risultati sotto il punto di vista delle dimensioni.