giovedì 20 marzo 2014

Pesca Spigola: Bigattino O Gamberetto

Gamberetto vivo e bigattino, sono da sempre considerate la migliori esche per la pesca alla spigola con la bolognese. Vediamo in questo post la differenza nel loro utilizzo, i loro pregi, e in quali occasioni l'una risulta essere più catturante dell'altra.
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Il gamberetto è presente in tutti i mari che bagnano la nostra penisola ed è un alimento naturale della spigola, la quale risulta esserne fortemente attratta. Pescando con la bolognese, usando il gamberetto vivo come esca, la nostra attrezzatura non dovrà essere "leggera" come quando peschiamo con il bigattino. L'ideale è un mulinello, 3000-4000, caricato con nylon dello 0,22, galleggiante fisso o scorrevole dai 3 ai 6 grammi, piombato con una torpille secca e infine un terminale dello 0,18 in fluorocarbon lungo 150 centimetri. Una volta sondata la profondità dell'acqua, faremo lavorare l'esca a 30-40 cm dal fondo. Il gamberetto verrà innescato per la coda su ami a pancia larga di misure appropriate alla sua grandezza.
Dalla veloce descrizione della montatura si può dedurre che il "sistema pescante" è molto semplice, adatto anche a persone poco esperte. Il tutto però, a differenza della pesca a bigattino, è molto selettivo: se nella zona sono presenti spigole o corvine, saranno le uniche ad attaccarlo.

Il bigattino possiede probabilmente le stesse capacità catturanti del gamberetto e, nonostante le sue piccole dimensioni, non sono rare con esso catture di spigole al di sopra dei 2 chili. A differenza del suo rivale però è meno selettivo, perché viene attaccato da quasi tutte le specie presenti in acqua, anche da minuscole castagnole e leccie stella da 2 centimetri. Altra differenza è che pescando a bolognese con il bigattino, dovremo presentare in acqua un impianto pescante leggerissimo, in modo tale che la larvetta si muova come le altre usate per la pasturazione. Quindi una pesca adatta a pescatori più esperti, che dovranno tirare su esemplari anche grossi, con monofili dallo 0,14, terminali 0,10 e ami numero 16.

Il gamberetto vivo dà i suoi massimi risultati nei periodi freddi dell'anno, periodi in cui vi è una loro carenza in acqua. Negli altri periodi però il bigattino risulta essere migliore, soprattutto nelle calde nottate estive, dove da moli abbastanza profondi (5-6 metri) ci farà guadinare l'esemplare che non ci aspettiamo.

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