giovedì 10 ottobre 2013

Pesca Alla Gallinella Da Riva


La gallinella di mare (chelidonichthys lucernus), chiamata anche cappone, è presente in tutto il mar Mediterraneo, dove stanzia su fondali sabbiosi a profondità variabili dai 20 ai 250 metri. Essa è pescata soprattutto dalla barca con la tecnica del bolentino di profondità, una disciplina che consente la cattura di grandi esemplari. Da riva la gallinella rimane una cattura sporadica ma sempre graditissima dai pescatori sportivi.

La pesca alla gallinella da riva, in maniera più selettiva e mirata, la si può praticare sulle coste della Sicilia meridionale, sul versante ionico calabrese o nell'Adriadico centrale, perchè in queste zone è più massiccia la loro presenza, soprattutto nella fascia costiera che va da Pescara ad Ancona.
Useremo canne da legering, molto sensibili, e piombi dai 40 ai 75 grammi. La montatura sarà molto semplice, con piombo finale fisso, dotato di uno o due braccioli dal diametro variabile dal 0,20 al 0,30, dalla lunghezza di 60 - 70 cm. Come esche le migliori risultano essere i filetti di sarda e quelli di aguglia, quest'ultima molto usata nell'Adriatico centrale. Gli ami come sempre saranno adeguati alla grandezza del boccone che presenteremo in acqua. 
Nell'azione di pesca effettuiamo periodicamente dei leggeri recuperi, per stimolare la gallinella a mangiare, perchè è un pesce abbastanza pigro e non compie grandi movimenti per cibarsi. Infine se abbiamo la fortuna di catturarne una, nel lancio successivo cerchiamo di lanciare nello stesso luogo dove è avvenuta la prima cattura, perchè le gallinelle di mare spesso sono presenti in piccoli branchi.
La gallinella presenta carni bianche e molto delicate ed è molto apprezzata in cucina.

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