venerdì 15 marzo 2013

Pesca Al Tocco Dagli Scogli

Con l'arrivo della primavera vi è il "risveglio della natura" e anche quello dei pesci. Tutte le specie che si erano allontanare alla ricerca di acque più tiepide e profonde, ritornano a tiro di canna, affollando il sottocosta. In questo periodo di forte attività, una tecnica molto fruttuosa e allo stesso tempo non troppo impegnativa è la pesca al tocco dagli scogli.
Questa pesca è praticata con le classiche canne da ledgering dai 3,60 ai 4 metri. Sfrutteremo la loro  sensibilità per per percepire meglio le tocche e la loro maneggevolezza dato che presumibilmente ci troveremo in luoghi scomodi e rocciosi. Abbineremo dei mulinelli di taglia compresa dai 3000 ai 4000, quindi abbastanza grandi, caricati con con nylon dello 0,20 - 0,25. 
La montatura è quella classica della pesca al tocco, con piombi a goccia dai 10 ai 35 grammi, a secondo della corrente e della profondità. Il bracciolo sarà lungo al massimo 50 cm del diametro dallo 0,14 allo 0,20 a seconda della trasparenza dell'acqua. Gli ami da usare saranno scelti in base al tipo di esca.  
Per quanto riguarda le esche possiamo utilizzare, tra gli anellidi, il coreano e la tremolina ma anche i bigattini. La migliore esca però però risulta essere la mazzancolla (gambero atlantico), eccezionale per quasi tutti i pesci del sottocosta, sarago su tutti. Innescheremo la mazzancolla a grossi tocchi su  ami appropriati alla grandezza del boccone. Questa esca risulta catturante anche per le orate di taglia
La pesca al tocco dagli scogli può essere praticata in qualsiasi orario, ma se si vuole catturare qualche bella orata o il sarago pizzuto, meglio concentrarsi durante le ore centrali della giornata.
Una cosa fondamentale è quella di individuare tra gli scogli un punto in cui i recuperi dell'eventuale preda non diventino difficoltosi. Una volta fatto questo si può incominciare, effettuando una buona pasturazione con sfarinati a base di sarda, aiutati da una fionda nel caso in cui dovremo pasturare a lunghe distanze.
Comunemente i pesci più pescati con questa tecnica sono occhiate, saraghi, salpe, tordi e boghe, ma come detto non è raro imbattersi in qualche grossa orata.

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