Questo articolo, trovandoci in piena estate, risulterà più utile in altri periodi dell'anno che adesso. Ma anche nella bella stagione, soprattutto pescando di notte o di mattina presto dai moli (che si spingono solitamente lontano dalle spiagge, magari anche 150-200 metri in mare dove la ventilazione è più sostenuta), ci potremo trovare in situazioni di vento e di corrente.
Una buona regola è quella di prepararsi la montatura sul luogo di pesca, ma molte volte, prepariamo a casa la montatura per il semplice fatto di non perdere tempo e pescare immediatamente una volta arrivati a destinazione. In ogni caso, prima o dopo, in presenza di corrente, dovremo fare in modo di muoverci il meno possibile con il nostro galleggiante.
Una buona regola è quella di prepararsi la montatura sul luogo di pesca, ma molte volte, prepariamo a casa la montatura per il semplice fatto di non perdere tempo e pescare immediatamente una volta arrivati a destinazione. In ogni caso, prima o dopo, in presenza di corrente, dovremo fare in modo di muoverci il meno possibile con il nostro galleggiante.
Nel momento in cui ci troveremo a fronteggiare un certo movimento d'acqua, useremo un galleggiante dal corpo più compatto, con un baricentro concentrato(goccia o pera rovescia), abbandonando quei galleggianti dalle silhouette affusolate e slanciate che solitamente usiamo con il mare calmo. Un'altra caratteristica che dovrà avere il galleggiante adatto per pescare in corrente è la deriva lunga(come nella foto), in grado di offrire una certa resistenza alla fastidiosa inclinatura laterale provocata dal vento.
Ovviamente, anche se generalmente i pescatori di bolognese amano montature leggere e sottili, in presenza di corrente, oltre alla forma del galleggiante, dovrà cambiare anche la portanza, magari pescando con 1,5-2 grammi in più rispetto al solito.
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