lunedì 18 giugno 2012

Pescare Con La Lenza Morta

Pescare con la lenza morta è una tecnica molto efficace nel periodo estivo. Tale tecnica, viene impiegata dai pescatori esclusivamente in condizioni di mare calmo e a cortissima distanza. La lenza morta può essere utilizzata o dai porti o dalle spiagge molto profonde, preferibilmente di notte, alla ricerca di pesci predatori: grandi spigole, pesci serra, lecce amia.
Praticamente è una pesca a fondo senza l'ausilio di zavorra, quindi senza piombo, fatta con inneschi molto generosi, costituiti da piccoli pesci morti come sugarelli, sgombri, sardine o cefali. Il terminale (di diametro pari a quello della lenza madre o addirittura maggiore) lungo circo 1 metro in fluorocarbon, sarà legato, o con un nodo di sangue o con una girella adeguata, alla lenza madre di dimensioni 0,35-0,40. Gli ami, di tipo abarden, andranno scelti in relazione alla dimensione dell'esca utilizzata.
Il punto di forza della "lenza morta" è quello di presentare il boccone nella maniera più naturale possibile, in quanto non è appesantito da alcuna zavorra, quindi libero di muoversi ad ogni piccolo flusso d'acqua. In questo modo cercheremo di ingannare i predatori in quei particolari momenti di calma piatta, in cui i pesci diventano molto sospettosi.

Nessun commento: