martedì 18 gennaio 2011

Surfcasting Invernale

SURFCASTING ESTREMO
Nei mesi invernali, quelli più freddi, la pesca sportiva subisce un calo non indifferente. Anche i negozi specializzati lamentano un preoccupante calo di vendite. Il freddo è il principale responsabile.
Molti pescatori stanno a casa, aspettando tempi migliori, ma quelli più testardi non demordono, anche quando il mercurio scende sotto lo zero. In tal caso dovremo però fare ricorso a tutti i trucchi e tutte le malizie possibili, attuando una vera e propria strategia.
Punto primo dobbiamo sapere che le prede più catturabili con il surfcasting in inverno sono: spigole, gronghi e saraghi...noi punteremo specificamente a loro!

Come luogo di pesca sceglieremo le spiagge attraversate dalle foci dei fiumi, per insidiare la spigola. Le ore più propizie sono quelle in cui cala il sole, ma non solo. Come esca il verme americano è una delle migliori, ma vanno bene anche tocchetti di muggine o anguilla ma anche l'universale sarda, sempre che sia fresca.
L'asso nella manica sarà il calamento: un leggero e fluttuante short rovesciato (cm 90-100), con amo a gambo lungo.

Per pescare il grongo, dovremo trovare quelle spiagge adiacenti ai porti. Lanciamo la nostra esca più vicino possibile all'antemurale del porto, zona in cui il gronco risulta essere molto attivo, non solo in inverno. Per catturarlo useremo o una sardina o un trancio di muggine.

Il sarago invece, nel periodo freddo è insidiabile da quelle spiagge vicino ai promontori rocciosi, maggiormente quelli in sopravvento(dove si infrangono le onde). Pescheremo usando come esca trancetti di calamaro o seppia e se il mare e mosso il sarago non sarà il solo a poter abboccare.

Il surfcasting invernale è una pesca molto dura, e molte volte anche seguendo consigli e strategie rischieremo di tornare a casa a mani vuote...ma come si suol dire...quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare!!!!

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