Quando si parla di spigole dalla spiaggia, si pensa subito al surfcasting o allo spinning, ed è anche giusto che sia così, ma a volte con un po' di fortuna possiamo pescare la regina anche con tecniche meno complesse sotto il punto di vista tecnico.Anni fa in una battuta di pesca a surfcasting, vidi dei pescatori che usavano la tecnica del rezzaglio. Il rezzaglio sarebbe quella rete piombata che viene lanciata a mano in acqua (chiamata anche yak). Questi pescatori lanciando la rete a pochi metri dalla spiaggia, in un paio di ore riuscirono a catturare una trentina di grosse spigole, di cui una superiore ai 5 chili !
La spigola è il pesce che più di tutti si avvicina alla riva, talvolta quasi a radere il bagnasciuga. Sapendo questo possiamo pescare la spigola dalla spiaggia anche con canna bolognese.
Innanzi tutto bisogna dire che il periodo propizio per praticare la pesca con la bolognese dalla spiaggia è quello che va da ottobre a marzo, aiutati dalla quiete delle spiagge prive di bagnanti. I momenti migliori alba e tramonto.
Una volta arrivati in spiaggia, caleremo la lenza in quelle zone dove la corrente sull'acqua crea effetti particolari, come piccoli mulinelli o increspature più marcate delle altre, segni che potrebbero indicarci la presenza di buche o scalini, zone ricercate dai pesci per la maggiore presenza di cibo.
Alla canna bolognese, di lunghezza adeguata (solitamente massimo 5 metri), abbineremo un mulinello 2500, caricato con filo 0,22. I galleggianti dovranno essere deriva piombata, dai 3 agli 8 grammi a seconda delle condizioni. I terminali 0,16 - 0,18.
Pastureremo lanciando dei bigattini in prossimità del galleggiante, questo sia in caso stessimo pescando con le larvette stesse, ma anche se usiamo altre esche, tipo l'americano o il verme coreano.
Importante nell'abbigliamento saranno gli stivali, meglio se a gamba alta.
Ovviamente pescando in questa maniera si possono insidiare tutti i pesci del sottocosta, come occhiate, lecce stella, cefali.
Vedi anche: Cucinare le spigole pescate
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