Uno dei luoghi migliori per la pesca alle orate, ma allo stesso tempo più difficile da affrontare, sono gli arenili a fondale roccioso. Le rocce sommerse, sono delle vere e proprie dispense alimentari per tutti i pesci grufolatori. Prima di lanciare la nostra esca in mare, cerchiamo di analizzare il fondale marino. Di sicuro noteremo delle zone in cui lo specchio d'acqua appare di un colore più scuro. Tali punti dovrebbero rappresentare dei canaloni di sabbia sommersi. Con il lancio dovremo riuscire a posizionare l'esca in queste zone sabbiose, primo perchè in questo modo eviteremo di incagliare tra le rocce e gli anfratti, secondo perchè i canaloni di sabbia tra le rocce sono il terreno di caccia preferito dalle orate.Gli arenili sabbiosi e piani, di sicuro non sono ricchi di pesce come quelli rocciosi, ma ci daranno la possibilità di pescare a surfcasting o a ledgering, permettendoci di lanciare a lunga, media o corta distanza senza il pericolo di incagliare.
Però c'è da dire che una vasta fetta di spiagge a fondale sabbioso sono quasi prive di orate e di prede in generale. Per scegliere un arenile che potrebbe essere più pescoso rispetto ad un'altro dovremo fare una semplice osservazione del bagnasciuga e della sabbia. Se notiamo in queste zone la presenza di granchietti e conchiglie, presumibilmente ci troviamo dinanzi ad uno specchio d'acqua "vivo" quindi in un luogo ideale alla pesca dell'orata(ma non solo), la quale si nutre appunto di granchi e cozze.
Le spiagge adiacenti alle foci rappresentano un luogo di pesca adatto alla cattura di orate. Tali arenili sono ricchi di pesce, grazie alle grandissime quantità di cibo trasportate dai fiumi in mare. Se volessimo praticare una pesca mirata all'orata, dovremmo utilizzare esce molto selettive, come la cozza o il granchio vivo, perchè solo l'orata ha un'apparato boccale capace di frantumare le valve della cozza e la corazza del granchio. Oltre alle due esche menzionate anche il bibi può dare buoni risultati.
Nessun commento:
Posta un commento