A queste domande, anche se nella pesca è tutto un po' misterioso ed imprevedibile, possiamo dare una risposta generica. Innanzitutto bisogna vedere con quali tecniche essa viene insidiata. Di sicuro per chi cerca di pescare la spigola con la bolognese o con la pesca a ledgering, il migliore periodo dell'anno è quello caldo, nelle ore di cambi di luce, quindi quelle a cavallo del tramonto e dell'alba.
Pioggia, vento e freddo intenso, rappresentano lo stop per quasi tutte le tecniche di pesca, ma non per i surfisti più puri, i quali affrontano mareggiate e condizioni meteo estreme, pur di esaudire i loro desideri. Ma poi del resto il "vero surfcasting" è proprio questo.
Per pescare la spigola a surfcasting in questo periodo, l'unico fattore da prendere in considerazione è la mareggiata e la successiva scaduta, anche se, oltre alla scaduta di mareggiata, "l'alzata", cioè il periodo in cui il mare comincia ad agitarsi e si avvia verso la mareggiata, si è dimostrato un momento produttivo. Su questi fattori, internet ha reso la vita ai pescatori di surf un po' meno difficile, perché possiamo essere informati in qualsiasi istante sulle condizioni del mare e di riconoscere il momento migliore per scendere in spiaggia.
In questi periodi, meglio non andare per il sottile per quanto riguarda i diametri dei monofili e le dimensioni delle esche, le quali dovranno essere invitanti e voluminose, con un forte richiamo olfattivo.
Infine, le canne, dovranno essere ben distanziate tra di loro, minimo 60 - 70 metri l'una dall'altra, per evitare che le forti correnti possano crearci spiacevoli grovigli in fase di recupero delle prede.
Guarda pure: Pescare durante la scaduta
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