giovedì 1 ottobre 2015

Pesca A Fondo Su Fondale Misto

La nostra penisola è piena di piccole spiagge, le cosiddette "calette", incastonate fra scogliera naturali. Questi ambienti solitamente hanno un fondale misto, cioè composto da sabbia, rocce e poseidonia e ospitano moltissime specie ittiche. Vediamo in questo articolo come affrontare al meglio tali spot.

La pesca su fondale misto può offrirci carnieri di tutto rispetto in tutti i periodi dell'anno, persino in pieno inverno con la temperatura dell'acqua molto bassa e con i ritmi biologici dei pesci rallentati. Ma la pesca in queste zone è più complessa e perciò bisogna avere una buona tecnica per ambire ad una battuta di successo.
Innanzi tutto se ci troviamo a pescare in queste calette, prima di lanciare dobbiamo osservare la distesa di acqua dinanzi a noi, e cercare di farci un'idea sull'aspetto morfologico del fondale. La pesca sul misto risulterà fruttuosa se riusciremo a spedire la nostra esca su quelle chiazze di sabbia adiacenti a scogli e anfratti. Alcuni pescatori per scandagliare bene il fondale e riuscire a capire dove lanciare, adoperano "la canna muletto". Si tratta di una canna che non si utilizza più a cui ci si aggancia un mulinello caricato con del filo doppio. Direttamente all'estremità del filo viene legato un piombo e si comincia a lanciare, per capire quali sono i punti dove s'incaglia e quali sono le zone sabbiose.

Nonostante tutti gli accorgimenti l'utilizzo del piombo a perdere è fondamentale, perché capita spesso che una volta allamato un pesce di buona taglia, questo cerchi in intanarsi facendo incagliare il piombo durante il recupero.

Le esche da utilizzare nel misto sono vermi di mare, molluschi e cafalopodi e ovviamente bocconi presenti in loco, come granchietti, cozze, moscardini eccetera. Non facciamoci mai mancare soprattutto in inverno dei voluminosi bocconi di sardina.

Le prede che andremo ad insidiare in questi luoghi sono davvero molteplici, perché oltre alle classiche del surfcasting, con un po' di tenacia e fortuna possiamo imbatterci anche in quelle tipiche del rockfishing puro, quindi dentici, cernie, corvine e murene.


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