mercoledì 30 aprile 2014

Report Di Pesca A Bolognese

Questa primavera non poteva cominciare meglio, in barba a tutti i cappotti presi.
All'alba di una mattina di inizio Aprile, approfittando di una delle poche belle giornate primaverili, mi sono recato al porto di Agropoli. Arrivo verso le 5 e 30 del mattino, lascio la macchina all'esterno, perché, già da molto tempo, è concesso entrare con le auto solo a coloro che hanno la barca attraccata ai moli. Quindi con tutta l'attrezzatura mi faccio una faticosa passeggiata fino alla fine del porto, a 50-60 metri prima degli scogli dove vi è la statua della Madonna.
L'acqua era ferma e, una volta arrivato, prima di cominciare a preparare la postazione, comincio a fiondare i bigattini a una distanza di 7-8 metri. 
Appena dopo 5 minuti che il galleggiante era in acqua, aggancio una spigola di discrete dimensioni. Subito dopo, riesco a guadinare una grossa spigola e, sorprendentemente anche un'orata, che solitamente ad Agropoli si pescano a fondo. Dopo una serie di spigole e orate, verso le 9 e 30 pesco un grosso cefalo e 2 occhiate.
E' stata una pescata fantastica e indimenticabile, una delle più belle della mia carriera di pescatore sportivo, perché mi ero recato al porto senza pretese, solo per stare un po' vicino al mare, perché ci mancavo da tempo e stavolta il mare mi ha voluto premiare.

La canna che ho utilizzato è stata una bolognese da 7 metri a cui ho abbinato un piccolo mulinello taglia 1000, caricato con filo dello 0,14. La montatura che ho usato per pescare era a galleggiante fisso da 1,5 grammi con una lunga spallinata a scalare, indicata per le acque senza corrente. Il terminale dello 0,10.
Per esca ho usato i bigattini su ami del 16 e, una volta sondato, li posizionavo a pochi centimetri dal fondale. Gli stessi bigattini li ho usati anche per pasturare, fiondandoli nella zona di pesca ogni 6 - 7 minuti.





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