sabato 17 marzo 2012

Esche Per I Saraghi

Le varie specie di sarago, nel mar Mediterraneo, frequentano soprattutto le coste rocciose, ma anche i porti e le spiagge con litorali sabbiosi. Sia per i pescatori di surfcasting, che per gli amanti della bolognese, il sarago rappresenta sempre una cattura gradita, soprattutto quello di grandi dimensioni, il quale sarà capace di impegnarci in recuperi difficili ed entusiasmanti, mettendo a dura prova le nostre montature.
Per insidiare il sarago con le tecniche che prevedono l'utilizzo del galleggiante l'esca migliore è il bigattino. Dalle scogliere, con il mare leggermente mosso, innescando il bigattino su un amo numero 16, andremo a posizionare il galleggiante, di forma sferica, direttamente nella schiuma delle onde e con un'attenta pasturazione(di bigattini), le abboccate di sicuro non mancheranno. Sempre con la stessa tecnica, ma dai porti oltre al bigattino, potremo pescare i saraghi con pastelle al formaggio o direttamente con pezzettini di formaggio abbastanza duro, innescati su piccoli ami. Per pescarli a galleggiante usiamo terminali lunghi 60-70 cm del diametro dello 0,12-0,14 usando il fluorocarbon o il fluorocoated.
Per la pesca a fondo dalle spiagge, i saraghi possono essere pescati con la tremolina, l'americano e le striscioline di calamaro. Pescando a fondo dai porti oltre alla tecnica del pasturatore e bigattini, da buoni risultati anche l'inerno della cozza.
In basso una foto di un bel sarago di circa mezzo chilo, pescato con la bolognese utilizzando i bigattini come esca.


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