
Per il trave useremo un monofilo morbido, mentre lo shock leader sarà composto da un nylon più rigido ad elasticità contenuta.
Un piccolo trucco che ci può far rendere conto della morbidezza o meno di un monofilo da pesca è quello sostenuto con l'accendino. Con la fiamma riscaldiamo l'esteremità del filo in maniera che si formi una pallina. Una volta raffreddato dovremo fare un nodo su tale filo e serrarlo sulla pallina fatta con la fiamma. Al momento dello stringimento del nodo alla pallina, più sarà la resistenza di quest'ultima, più il filo sarà rigido; se cede subito ci troveremo davanti ad un monofilo molto morbido.
Come detto in precedenza e come per qualsiasi altra cosa, con il tempo riusciremo a capire perfettamente quali fili usare per le battute di surfcasting, conoscendo la loro elasticità e resistenza al nodo senza fare alcun test ma solo tastandolo con le dita.
Vedi pure: Quale mulinello scegliere per il surfcasting
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