venerdì 19 giugno 2015

Che Filo Usare Per Il Surfcasting?

Nel surfcasting il filo da pesca affronta difficoltà maggiori rispetto ad altre tecniche, come sfregamento con sabbia o sassi, incagli, alghe e deterioramento dovuto ai raggi del sole. Per questo motivo bisogna riflettere bene su che filo utilizzare per questa disciplina. In commercio esistono tantissime marche e modelli a nostra disposizione e sicuramente con l'esperienza riusciremo a capire quale fa al caso nostro.


Inizialmete dovremo fidarci del venditore o di qualche conoscente, perché dubito che esistano negozianti disposti a farci fare delle prove sulle bobine di nylon in vendita. Su larghe linee possiamo però dire che per la bobina dovremo optare per un filo il più morbido possibile, in modo tale da avere un'assenza di memoria(o quasi) mentre per i terminali(braccioli) useremo un monofilo rigido, per far si che abbia un effetto autoferrante ma anche per farlo rimanere ben steso durante le fasi di pesca evitando i grovigli, quindi opteremo per i fluorocarbon che posseggono entrambe le caratteristiche.
Per il trave useremo un monofilo morbido, mentre lo shock leader sarà composto da un nylon più rigido ad elasticità contenuta.
Un piccolo trucco che ci può far rendere conto della morbidezza o meno di un monofilo da pesca è quello sostenuto con l'accendino. Con la fiamma riscaldiamo l'esteremità del filo in maniera che si formi una pallina. Una volta raffreddato dovremo fare un nodo su tale filo e serrarlo sulla pallina fatta con la fiamma. Al momento dello stringimento del nodo alla pallina, più sarà la resistenza di quest'ultima, più il filo sarà rigido; se cede subito ci troveremo davanti ad un monofilo molto morbido.

Come detto in precedenza e come per qualsiasi altra cosa, con il tempo riusciremo a capire perfettamente quali fili usare per le battute di surfcasting, conoscendo la loro elasticità e resistenza al nodo senza fare alcun test ma solo tastandolo con le dita.

Vedi pure: Quale mulinello scegliere per il surfcasting


Nessun commento: