lunedì 9 marzo 2015

Durata Delle Esche In Mare

Molti pescatori, soprattutto quelli alle prime armi, si saranno chiesti quanto tempo può rimanere la propria esca in acqua, prima di essere sostituita. A questa domanda non è semplice rispondere, perché dipende dalla tipologia di esca, ma è bene sapere che un innesco "vecchio", oppure danneggiato, perde gran parte del suo potere catturante.
In linea di massima possiamo dire che per i vermi di mare comunemente utilizzati nel surfcasting e nella pesca a fondo in generale, i tempi di recupero non dovranno superare mai i 15 minuti, fatta eccezione per l'arenicola che essendo più delicata va cambiata più spesso e per il bibi, che essendo più resistente può restare anche per 20-25 minuti.

La situazione cambia per i grossi inneschi preparati per il surfcasting e il rockfishing, come ad esempio i tranci di pesce legati col filo elastico. Questi ultimi essendo grossi bocconi, rimarranno catturanti per molto tempo, anche un ora, fatta eccezione per il trancio di sarda, che è più delicato e si usura in anticipo. 
Lo stesso discorso vale per gli inneschi a base di cefalopodi, anche loro molto resistenti.

Anche però conoscendo i tempi sopra indicati, arrivati in un luogo di pesca, è bene lanciare e, a prescindere dalla resistenza dell'esca, recuperare dopo 2-3 minuti, per controllare lo stato del nostro innesco, perché potremo trovarci a pescare in presenza di minutaglia o di granchi, che atteccheranno subito la nostra esca, rendendola in pochissimo tempo poco attrattiva. Poco si può fare per evitare gli attacchi dei piccoli pesci, magari potremo provare a lanciare altrove, mentre per evitare l'attacco dei granchi, basta aggiungere un flotter e far lavorare la nostra esca sollevata dal fondale.


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