L'olio di sarda è uno di quei componenti che in alcune occasioni può aiutarci e contribuire alla buona riuscita di una battuta di pesca. Essendo un concentrato di aroma di sardina, lo si può utilizzare in quasi tutte le tecniche di pesca da terra, per "insaporire" le esche o usarlo come collante per le pasture
Nel surfcasting l'olio di sarda è usato soprattutto nel periodo freddo dell'anno, quando la bassa temperatura dell'acqua, rende le esche meno efficaci sotto il punto di vista olfattivo. Lo si può utilizzare immergendo i pezzetti di schiuma pop up in un barattolino pieno d'olio, in modo tale da utilizzare il pop up non solo per alleggerire e rendere fluttuanti le esche, ma anche come fonte di richiamo.
Nella pesca con la bolognese, sempre nei periodi freddi, possiamo utilizzare l'olio di sarda per aromatizzare alcuni dei nostri bigattini. Ne mettiamo una manciata in un barattolino con coperchio a cui aggiungeremo pochissime gocce di olio. Una volta chiuso il barattolino, agiteremo delicatamente per alcuni secondi, poi il movimento stesso delle larvette farà il resto. Se i bigattini risulteranno essere a vostro parere poco aromatizzati, aggiungeremo altre gocce, ma senza mai eccedere, in modo da inumidirli ma non ricoprirli completamente.
Per quando riguarda la pastura utilizzando l'olio di sarda, una ottima la possiamo preparare in questo modo: prendete del pan bauletto e, con un coltello, privatelo della crosta più scura esterna. Fatto questo in un recipiente, con le mani, sbriciolate la mollica. Alla mollica sbriciolata aggiungete del latte poco alla volta, una volta che sarà ben umidito, aggiungete del sale e amalgamate per dargli la giusta consistenza. Creata la pastura, dividetela in palle grandi quanto una palla da tennis e rotolatele in un recipiente contenete l'olio di sarda che bagnerà solo l'esterno o magari rimanerle nel recipiente dell'olio per una decina di minuti.
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