Ma vediamo nello specifico cosa possiamo fare per mirare la nostra battuta di pesca a questo possente predatore.
Per quanto riguarda le esche, il grongo vanta una ricca dieta, ma sicuramente le migliori sono la sarda, priva della lisca e rovesciata, la polpa di cefalo e il totano. Nell'innesco, magari aiutati dal filo elastico, impieghiamo ami robusti, preferibili in acciaio e carbonio a becco d'aquila. Ovviamente la grandezza degli ami sarà proporzionale ai bocconi preparati. Ad esempio per l'innesco di una sarda intera sarà necessario un amo del 1/0.
Un piccolo trucco , che può risultare assai efficace per la pesca al grongo è quello di inserire un piccolo starlight all'interno dell'innesco.
Se il nostro intento è quello di pescare il grongo di taglia, per quanto riguarda le attrezzature, la scelta dovrà ricadere su canne e mulinelli assai robusti, con terminali mai inferiori allo 0,35. In molti casi diventa indispensabile l'uso del cavetto in acciaio.
Per quanto riguarda i luoghi è bene ricordare che il gronco predilige i fondali rocciosi, dove è solito intanarsi e sferrare i suoi attacchi.
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